per Mauro Pipani
- di Sabrina Ghinassi
- 1 lug 2014
- Tempo di lettura: 1 min
Per Mauro Pipani il mare è metafora di tutto ciò che è inizio e fine: è confessore, complice e compagno, riflesso necessario di bellezza. Così si aprono queste piccole elegie pittoriche: epifanie luminose di ombre perlescenti e polveri di conchiglia che inseguono calligrafie liquide di onde, seguendo l’oro del riverbero del sole e il soffice umore di nuvola vaporosa e pioggia.
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